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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Oltre ogni ragionevole dubbio: la parola a Friedkin

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Oltre ogni ragionevole dubbio: la parola a Friedkin   Nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Mitica ormai, a un anno di distanza dalla scomparsa di William Friedkin, la famosa battuta di  Vivere e morire a Los Angeles  non solo costituisce un azzeccato epitaffio: suona quale sarcastica tromba del giudizio, in linea con la dottrina del regista-sceneggiatore nei confronti d’un emisfero umano inguaribilmente contraddittorio, solcato da una scia d’ambiguità sino all’ultimo decisa a rimanere tale. La sospensione si fa punto nevralgico, lungo una produzione prolifica eppure discontinua (e non sempre meritoriamente ripagata), quand’anche un epilogo sembrerebbe decidere il destino dei personaggi: è sufficiente uno spostamento di macchina verso un esterno piovoso, con un sinistro  pick-up  a sopraggiungere senza preavviso; o la dissolvenza incrociata su un torbido sguardo allo specchio con la baia newyorchese all’alba, accogliendo un transatlantico come nell’incipit, a chiudere il cerch

Questione di sguardi

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Questione di sguardi  L’occhio moltiplicatore del cinema , dichiara il titolo. Più semplicemente, come da nomenclatura cinefila, politique des auteurs . Non sarebbe corretto, tuttavia, ridurre il volume di Danilo Amione, edito da Mimesis, ad ulteriore catalogo di sguardi sul mondo, prospettive, visioni registiche tese a identificare lo stile d’un cineasta o il fil rouge che ne attraversa l’eventuale filmografia. Chiamato a scriverne la prefazione, lo storico Dario Tomasi ne individua il segno. E il testo, da par suo un manuale analitico, si propone quale sguardo a 360° a più voci, sezioni o direzioni: dagli immancabili primordi transitando per gli sperimentalismi in embrione, sino alle evoluzioni tecnico-teoriche del mezzo filmico, alla concezione di obiettivo in quanto famigerato strumento di propaganda, e ineludibile demiurgico restitutore di tragiche verità. È facile intuire che l’effettivo elemento con cui, eponimo, s’identifica una data filmografia (l’umana tragicommedia secondo