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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Una sconfinata seconda giovinezza: IL SIGNOR DIAVOLO

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Una sconfinata seconda giovinezza: Il signor Diavolo  Già da un lustro assente dagli schermi (l’ultima infelice prova fu Un ragazzo d’oro ), e dopo aver firmato tre fiction televisive, l’ottantunenne Pupi Avati mostra un’inesauribile voglia di rimettersi in gioco, invidiabile e rara tra i registi nostrani coetanei. Sicuramente conscio di azzardare presentando di persona Il signor Diavolo , suo quarantesimo film, nelle maggiori città italiane e agli albori d’una stagione ancora insonnolita dalla pausa estiva, l’ingrigito Pupi trova la grinta d’un tempo tornando ad un genere a lui congeniale, quel “gotico padano” di cui in passato fu maestro, tanto – scriveva Maurizio Porro – da farne un genere tout court . Se poco più di quarant’anni sono trascorsi da La casa dalle finestre che ridono , sembra altresì non passar inosservata l’antifona che la più recondita campagna del Nordest (Venezia in questo caso, ma l’operina è girata tra Comacchio, Roma e Zagarolo) possa essere scrigno di mostri

L’evento musicale e la sua restituzione: dal “rockumentary” alle dirette planetarie

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L’evento musicale e la sua restituzione: dal rockumentary alle dirette planetarie  La diffusione di radio e cinematografo, la prima in termini di accessibilità domestica e il secondo di nuovo luogo sociale, permisero di concepire e poi attuare la trasmissione sinestetica di un evento; il concetto di trasmissione mutò paradigma, complice anche il miglioramento dei sistemi di registrazione e riproduzione fonica e, da ultimo, il cinema sonoro. Sino ad allora la comunicazione era rimasta sostanzialmente un problema di trasmissione – orale o scritta, in chiaro o in codice – d’un testo di natura verbale, così come mediata l’informazione relativa a un avvenimento.  Supportata da fattori visivi e sonori, accentuata dalle scoperte che condussero alla fonoregistrazione (si pensi alle prime trasmissioni radiofoniche integrali di concerti sinfonici e opere liriche), tale mediazione si sforzò di offrire un’oggettiva ri-presentazione dell’evento; restava tuttavia una mediazione, incapace di