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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Anatomia della perfezione

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Anatomia della perfezione  Parlare di Kubrick  significa navigare in un oceano di contributi critici immenso, e dissertare  su Barry Lyndon significa parlare d’uno dei più perfetti film mai realizzati: secondo alcune autorevoli voci, anzi, il più perfetto in assoluto. Per esserne compiutamente consapevoli – non per fede quindi, ma per verifica oggettiva – occorre però dimostrarlo. Argomentarlo. Compito tra i più ardui, come sempre davanti a un sommo capolavoro quando ci si propone di svelarne artifici e meccanismi, pur sapendo che l’Ineffabile non si presta ad alcuna esauriente definizione. Si può sempre, tuttavia, porre attenzione ai processi e agli elementi di volta in volta posti in gioco, la combinazione dei quali è ciò che genera l’Ineffabile: ciò che ne consente gestazione e nascita, rendendolo possibile e, pur nella sua inafferrabilità, concreto.  Quanto più ricco è un capolavoro di elementi da considerare, quanto più vasta ed articolata la loro interconnessione, tanto più comp

Il bottone della palandrana: LA STRANEZZA

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Il bottone della palandrana: La stranezza  La duplice visione, in due giorni distinti, del nono lavoro cinematografico di Roberto Andò coincide con una peripezia editoriale accadutami a ridosso: attendevo ansioso che una mia recensione, teoricamente destinata alla monografia d’una collana cartacea, fosse pubblicata con altre, firmate da nomi d’un certo prestigio. Venni poi a sapere che il pezzo sarebbe uscito sul web per l’edizione ebook del numero, sostituito da un altro sulla monografia a stampa. Figurarsi il mio sconcerto, ben sapendo che nel milieu in questione tali episodi si verificano troppo di frequente, assurti a lecito dogma di quell’implacabile moloch del mercimonio imposto dallo showbiz , a scapito di poveri cristi dediti a coltivare la propria infiammabile passione investendovi tempo, energia e vita, senza alcuna ricompensa. Il rimpianto dell’effimera gloria – ancora una volta inafferrabile miraggio, la cui concretizzazione si concede solo a firme di cartello – fa pend

Anatomia di un “body double”: GIALLO

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Anatomia di un  body double : Giallo  Di Giallo , diciottesima fatica cinematografica di Argento è certo più nota l’ultima fase della gestazione che l’esito – che riguarda poi, soprattutto, la  distribuzione sugli schermi. L’aspetto immediatamente più curioso dell’esperimento,  ragione prima del  progetto,  sta  nella scommessa di proseguire il proprio percorso,  si sa di che tipo, a mo’ di confezione televisiva postmoderna studiata per un pubblico new age . Non ci si contenta più di sangue e delitti: o ccorre azzard are esplorand o , adottando a paradigma una figura di neo- paladino simile a l Dexter dell’omonima serie, metodico tecnico forense della polizia scientifica, e serial killer animato da missione salvifica contro criminal i sfuggiti alla giustizia. Coefficiente bastevole a testimoniare come il collaudat o topos d e lla doppiezza, portato avanti dalla narrativa, non cessi di funge r e d a innesco per prodott i ove la riproposta, in linea con la sperimentazione, acqui